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Quanti mondi e quante emozioni conteniamo.

Quante sfaccettature si nascondono in noi.
Infiniti dettagli che, spesso, non sappiamo o non vogliamo raccontare.
Eppure, per un attento osservatore, gli occhi sono trasparenti: esprimono paure, dubbi, gioie e intime sfumature emotive.

Lo sguardo è sicuramente uno dei più importanti mezzi di comunicazione.

I nostri occhi sorridono, piangono, chiedono ed esultano anche quando vorremmo celare le nostre emozioni più intime a sguardi indiscreti.

Cosa ci comunicano gli occhi?

Molto, se ne sappiamo leggere la mimica.

È chiaro che non esiste un manuale che, senz’ombra di dubbio, ci parli del significato di un singolo aspetto mimico. Un modo per cogliere maggiori informazioni dagli occhi dell’interlocutore, è osservare più aspetti mimici insieme.

Un altro essenziale modo per capire qualcosa in più, è imparare a osservare e ascoltare se stessi.
È altamente improbabile, infatti, cogliere realmente qualcosa di vero e profondo attraverso l’osservazione dello sguardo altrui se non lo si è riconosciuto prima in sé.(*)

Ecco come cogliere alcune emozioni dall’osservazione dello sguardo.

Rimprovero

Lo sguardo accigliato di un genitore è segnale, fin da bambini, di rimprovero o punizione e questo è un codice che, anche in età adulta, rimane in noi e ci allerta tutte le volte che lo incontriamo.

Imbarazzo/paura

Abbassiamo lo sguardo quando siamo imbarazzati o abbiamo paura, quando siamo in cerca di un “rifugio” o di un’improbabile via di fuga.

Sfida/timitezza

Fissare dritto negli occhi chi ci sta di fronte senza mai distogliere lo sguardo, appare il più delle volte come un atteggiamento di sfida. Tuttavia può essere un modo, inconsapevole, per nascondere timidezza.

In alcuni casi, per la verità, non stacchiamo gli occhi da quelli degli altri per testimoniare attrazione, desiderio di sedurre e reale interesse.

Occhi sfuggenti

Sfuggire con gli occhi è uno dei modi con i quali segnaliamo l’impossibilità di reggere un’intensa emozione ma è anche un modo con il quale diciamo al nostro interlocutore che proprio non siamo interessati a lui e a quanto ci comunica.

Per dirla tutta, quando sfuggiamo allo sguardo comunichiamo, anche, una verità che desideriamo celare.

Distacco

Lo mettiamo in atto quando distogliamo lo sguardo da una persona o da una situazione e ci orientiamo verso l’orizzonte.

Vivacità, curiosità

Chi muove gli occhi con grande rapidità mantenendo uno sguardo vigile e attento ci trasmette vivacità, voglia di capire, attenzione.

Piacere sincero

Uno studio del ricercatore americano Paul Ekman riporta che Il muscolo orbicularis oculi è l’attore principale nella risata genuina. Questo muscolo ci fa unire gli occhi ed è la causa di piccole rughe.

In un sorriso falso, secondo il Dott. Ekman, solo il muscolo zygomatic major, che va dallo zigomo verso l’angolo delle labbra, si muove. In un sorriso vero, le sopracciglia e la pelle tra le palpebre superiori e le sopracciglia scendono leggermente. Il muscolo in questione è l’ orbicularis oculi, pars lateralis.

Secondo Ekman, pensiero che ci sentiamo di condividere, cruciale per capire come ci sentiamo, è l’essere consapevoli nel momento presente. In primo luogo, la conditio sine qua non è renderci conto che stiamo provando un’emozione. Quanto prima riconosciamo in noi stessi un’emozione, tanto prima potremo riconoscerla in altri.(**)

(*) Liberamente tratto da https://www.riza.it/psicologia/comunicazione/3181/gli-occhi-lo-specchio-dell-anima.html
(**) brano riportato da: https://igmanagement.it/conversando-con-paul-ekman-43-muscoli-che-rivelano-ogni-emozione-sul-volto/